Quattro colleghi alla camera dei deputati

QUATTRO COLLEGHI SONO STATI ASCOLTATI ALLA CAMERA DEI DEPUTATI

 

Conosciamo tutti l’espressione aver ragione da vendere cui si contrappone spesso la frustrazione che ci prende quando non ci viene riconosciuta. Questa è esperienza comune. E cosa ci vuole in questi casi? Che qualcuno ci ascolti senza pregiudizi, che soltanto ci vengano concessi i famosi cinque minuti di attenzione.

L’occasione è arrivata nell’audizione della VI commissione Finanze di ieri, davanti a una trentina di deputati che hanno ascoltato con molta attenzione, prendendo perfino appunti. Dobbiamo tenere presente che le materie di cui da anni ormai discutiamo nel blog risultano ostiche per i non addetti ai lavori. E quindi nemmeno un deputato è tenuto a conoscere il legame logico tra indennizzo diretto, forma specifica e fiduciarato.

Sarà perché siamo carrozzieri e abbiamo dovuto lasciare la scuola presto. Sarà che dobbiamo saper spiegare il nostro lavoro ai nostri clienti quotidianamente. Sarà per le notti insonni passate a rimuginare sul futuro delle nostre officine. Sarà per tutte queste cose che non ci fa difetto la capacità di esprimere i concetti con chiarezza.

Alla fine abbiamo pensato che i trenta e passa parlamentari di fronte a noi erano innanzitutto Automobilisti.

Perciò quando abbiamo cominciato a discutere della risoluzione 07/00060 presentata dall’on. Gutgeld e dopo aver preparato in tre giorni un articolato documento di 20 pagine  che replicava punto per punto alle teorie visionarie delle assicurazioni, alle evidenti contraddizioni, allo spregio per le imprese artigiane, abbiamo avuto innanzitutto la sensazione: ecco ci siamo, adesso tocca a noi; non sprechiamo questo momento.

In quel preciso istante abbiamo pensato di fare della pura e semplice informazione. Abbiamo ritenuto che bastasse questo, senza fronzoli e tecnicismi. Senza polemiche. Proprio come facciamo con i nostri clienti.

E quando, volgendo lo sguardo, ci siamo accorti delle espressioni di stupore dipinte nei volti di chi ci stava ascoltando (Ma davvero è così? Non ci posso credere) i cinque minuti che ci sarebbero bastati sono diventati un’ora e mezza. Con la richiesta di alcuni deputati di doverci assolutamente rivedere e di approfondire.

È andata bene? Si è andata benissimo. I presenti hanno confermato che l’audizione ha avuto momenti di intensità.

D’altra parte mica parlavamo… turco.
Non abbassiamo la guardia però. I pericoli, gli agguati e i colpi di mano sono sempre dietro l’angolo.

 

FEDERCARROZZIERI